Come addestrare un Boxer: l’importanza dell’educazione

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In questo articolo parleremo di come addestrare un Boxer. Educare un boxer non è difficile, sono cani che imparano molto velocemente e sono molto intelligenti.

Boxer, padrone e addestratore devono formare un’unione solidale; durante l’addestramento, caratteri e personalità diverse si amalgamano armoniosamente a tutto vantaggio di qualità e risultati.

L’addestramento come dice la parola stessa deve essere inteso come far diventare più ‘destro’ il nostro cane, cioè insegnargli a mettere a frutto le sue doti naturali per compiti più utili all’uomo e per una convivenza civile con questi.

L’addestramento spesso insegna molto più al padrone che al cane stesso. Infatti durante l’addestramento il padrone impara a conoscere il proprio cane ed a comunicare correttamente con lui.

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Il cucciolo per sua natura è pieno di doti che naturalmente esprime in un modo istintivo che l’uomo spesso non capisce o reprime perché esulano dal comportamento civile umano.

Manifestazioni di disubbidienza, aggressività, panico, disinteresse o rispettosità devono essere attentamente osservate e prese come punto di partenza per incanalare le stesse verso i modi più corretti per una convivenza civile.

Il cane istintivamente ha dei comportamenti tipici di animale da branco e per quelli che vivono in famiglia è questa il proprio branco: un cane nella propria crescita cerca di capire la propria posizione gerarchica nel branco e definisce un “capobranco”.

In seguito potrà dimostrare atteggiamenti che in un branco sono assolutamente normali (tipo lotta per prevalere, difesa verso gli intrusi, ecc) ma che possono provocare problemi in città e in casa.

La normale frequentazione di un campo di addestramento con un cucciolo di boxer deve avere il compito di insegnare al padrone, ed ai familiari, a divenire naturalmente e senza imposizioni violente dominante verso il proprio cane ed a fargli esprimere le proprie doti al meglio senza comprometterne il carattere.

Il Boxer ha un carattere propenso all’apprendimento ma tenace ed insofferente verso le imposizioni e le violenze perciò le solo “armi” da utilizzare sono il gioco, il cibo e tanta tanta pazienza.

Il Boxer nel panorama ufficiale è un cane da “utilità e difesa”’ ma può essere addestrato in quasi tutte le discipline conosciute (cani antidroga, da valanga, da soccorso in mare, da agility, da ubidience, … etc) tranne per la pura guardia che lo annoia moltissimo.

Il boxer è facilmente educabile

Certo, ci vuole un po’ di pazienza! Il consiglio è di insegnare al proprio amico peloso, sin dai primi giorni, delle semplici regole.

Se siete totalmente inesperti, affidatevi a un’educatore cinofilo che puoi trovare sul sito ENCI in questi centri ti insegneranno come si addestra un cane: spesso il problema siamo noi “padroni” e non il nostro Boxer … poche e semplici lezioni ti daranno la possibilità di avere un cane che potrai portare con te sempre.

L’addestramento del Boxer è utile solo per i cani “da competizione”?

Assolutamente NO! L’addestramento è utile a tutti i proprietari di cani di qualsiasi razza o meticci. L’addestramento di base serve a creare il giusto legame padrone-cane che è sempre utile.

In seguito se un cane ed il proprio padrone si appassionano divertendosi possono iscriversi alle competizioni di qualsiasi specialità

Nei Boxer l’addestramento al morso fa diventare i cani più aggressivi?

Assolutamente NO se fatto correttamente! La fase di difesa e di morso è graduale ed il cane deve dimostrare completo equilibrio.

Al di fuori del campo di addestramento in cui il cane impara a mordere se aggredito difenderà il proprio padrone solo in casi di aggressione e solo quando il padrone confermerà con opportuni comandi il pericolo.